Metti tre amiche, una Laura, una Claudia, un’Antonella.
Metti passioni comuni, metti entusiasmo, metti una lunga pausa dai ritmi frenetici della vita. Metti una primavera verdissima, tre case un po’ lontane fra loro, ma tutte e tre immerse nel verde .
Metti voglia di condividere quello che amiamo, e metti una videochiamata a tre, che fra risate, bimbi di Laura per le scale, le spalline un po’ fuori posto di Claudia e Antonella in piedi sotto l’antenna, alla fine porta ad un’ idea da seguire. Metti che l’idea sia una delle loro fissazioni, di quelle storiche proprio, ovvero le erbe aromatiche, officinali, tintorie.
Ecco. Messe insieme queste cose, esce fuori quello che stiamo per raccontare. Un ciclo di post a sei mani, tre teste, molte erbette, nei quali ognuna di noi a suo modo descrive, racconta, inventa, immagina, uno dei milioni di possibili usi di una delle erbe che scegliamo di volta in volta.
In questo viaggio io, Claudia ed Antonella vi accompagnamo in una passeggiata nel bosco davanti a casa, o anche nei vasi profumati del vostro balcone, e impareremo insieme a riconoscere ed usare le erbe aromatiche ed officinali più conosciute e comuni, racconteremo storie e ricette note, e speriamo anche storie e ricette nuove. Senza prenderci troppo sul serio, cercando il bello dietro l’angolo, o meglio appena fuori da una finestra, cercando il bello dovunque possibile, che è una cosa che ci piace tanto fare.
Il nostro racconto nascerà soprattutto ispirandoci a ciò che vediamo curando il nostro giardino o durante una passeggiata in campagna.
In questi giorni il rosmarino veste il suo abito più bello e profumato, con i fiori blu/lilla bottinati dalle api.
Il rosmarino, conosciuto anche come erba della memoria, è tra le piante aromatiche più diffuse e conosciute della zona mediterranea. Certamente anche tu ne possederai almeno una pianta in giardino o in terrazza o sul balcone. Perché è un sempre verde bello e profumato, che non richiede chissà quale pollice verde e perché, completo e versatile, ne usiamo tanto, tantissimo in cucina. Per gli arrosti, le patate, le verdure gratinate…
Ma hai mai pensato che con il rosmarino potresti tingere come Antonella fa qui… oppure potresti preparare un’ottima tisana digestiva come fa Claudia di qua o ancora con rametti e fiori profumare frolle e creme, come faccio io!
Si, oltre ad amare moltissimo il rosmarino nei piatti salati, adoro sentire il suo aroma anche nei dolci.
Ne uso non solo gli aghi, ma anche i fiori che possiedono uguale potere aromatico.
Al mattino, una colazione che adoro in questo periodo, è pane, leggermente tostato, con burro miele delle mie api e fiori di rosmarino.
Del resto non è così raro ricorrere all’utilizzo di ingredienti come il rosmarino nella preparazioni dolci, basti pensare al tradizionalissimo castagnaccio. La realtà è che l’uso delle erbe aromatiche in pasticceria, potrà sembrarti originale, ma ha il pregio di esaltare gli altri ingredienti, dando vita in questo modo a torte dal sapore fresco, botanico, sorprendente!
Mele, limone, cioccolato, le già citate castagne, fragole, mirtilli, albicocche sono solo alcuni ingredienti che mi vengono in mente, e che, incontrando il sapore intenso e avvolgente del rosmarino, possono regalare belle soddisfazioni.
Non parlo di alta pasticceria, ma di dolci casalinghi, genuini come ciambelloni, biscotti, crostate…
Le mie adorate crostate! Con la crema, tra le mie preferite. Per questa occasione così speciale ho pensato di rinnovarla, di donarle una veste primaverile profumandola di limone e rosmarino.
La sera prima ho scaldato il latte e ho lasciato in infusione la buccia di limone e un rametto di rosmarino fiorito per tutta la notte. Con l’infuso profumato, l’indomani mattina, ho fatto la crema. Con questo tipo di estrazione puoi profumare la crema di altre erbe aromatiche tipo lavanda, timo o camomilla, per citarne alcune.
Ho utilizzato il rosmarino per aromatizzare anche la frolla tritando gli aghi freschi con lo zucchero, in questo modo l’erba ha sprigionato al meglio i suoi oli essenziali.
Il rosmarino nella frolla fa di questa crostata un dolce dalle gradevoli note rustiche, grazie anche alla scelta di una farina dal sapore sincero e autentico, come quella di grano solina.
Una crostata in grado di conquistare tutti: ogni fetta racchiude la dolcezza della crema, la freschezza agrumata del limone e il profumo della campagna in primavera del rosmarino fiorito.
CROSTATA CON CREMA AL LIMONE E ROSMARINO
Ingredienti
- 350 g di farina di grano solina
- 50 g di farina 0
- 180 g di burro freddo
- 130 g di zucchero
- 2 uova
- 1 cucchiaino di aghi di rosmarino freschi
- 1/4 cucchiaino di sale
- 1 limone bio
Per la crema
- 500 ml latte fresco intero
- 4 tuorli freschissimi
- 130 di zucchero semolato
- 3 cucchiai di farina di riso (o di amido di mais)
- 1 rametto di rosmarino con i fiori se ci sono
- 3 limoni bio buccia e succo
Istruzioni
- La sera prima scalda il latte con un rametto di rosmarino e la buccia di limone, senza portarlo ad ebollizione.Per preparare la frolla: inizia frullando il rosmarino con lo zucchero. Quindi disponi a fontana sul piano di lavoro le farine e lo zucchero profumato. Forma il classico cratere e taglia attorno il burro freddo a cubetti. Inserisci al centro i tuorli e il sale. Inizia ad incorporare le farina e lo zucchero con le uova, e con entrambe le mani impasta, velocemente, per non scaldare il composto, fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Forma una palla e lasciala riposare per almeno mezz’ora in frigorifero ricoperta con della pellicola trasparente.Prepara la crema: in un pentolino dal fondo alto metti a scaldare il latte filtrato dal rosmarino, con la buccia di due limoni. Mescola con una frusta a mano i tuorli e lo zucchero. Aggiungi la farina setacciata, il succo dei limoni e poi versa a filo all’interno del composto il latte caldo, ma non portato ad ebollizione. Sempre mescolando con la frusta a mano porta tutto in un pentolino sul fuoco basso e aspetta che la crema arrivi alla giusta consistenza, quando è pronta si staccherà dalle pareti (ci vorranno 5’ circa). Lascia raffreddare la crema coprendola con la pellicola trasparente a contatto ed evitando di far penetrare aria all’interno.Stendi metà della pasta in un disco e con esso fodera una tortiera per crostata con fondo apribile di 25 cm circa di diametro, coprendo anche i bordi e bucherellando con i rebbi di una forchetta la superficie.Riempi la torta con la crema e decora con un intreccio di striscioline.Cuoci in forno ventilato a 165° gradi per 30/40' o fino quando il bordo sarà dorato. Lascia raffreddare completamente e poi puoi servire.
Bellissima crostata, come si fa l’intreccio artistico che la ricopre? C’ è un video che lo illustri?
Grazie e buona giornata,
Elena
Buongiorno, purtroppo per questa ricetta non c’è un video dimostrativo…Mi dispiace!