Ci eravamo lasciati prima di Pasqua con i panini alle carote e con il racconto delle peripezie passate con la colomba. Vi avevo lasciato anche con un po’ di suspence riguardo al risultato finale… ebbene la colomba l’abbiamo mangiata e come prima volta è andata anche bene!
Lievitazione perfetta, peccato l’abbia lasciata in forno quei dieci minuti in più che hanno scurito troppo la glassa di mandorle e zucchero, ma temevo non fosse cotta del tutto all’interno.
Quando la mattina di Pasqua, a colazione, ho tagliato e mangiato la prima fetta, sono rimasta incredula e sorpresa dal sapore e dal profumo…”possibile l’abbia fatta io”! e dall’espressione della mia famiglia penso che il loro pensiero sia stato lo stesso… Anche queste sono piccole soddisfazioni 🙂
Comunque dopo le abbuffate degli ultimi giorni si ha voglia di tornare a cibi più semplici e sani.
I miei amici di fb sanno del cesto di cicoria e asparagi selvatici, ricevuti in dono questo week-end! In questo periodo, soprattutto, non è raro vedere donne chine tra i campi tutte intente a raccogliere le erbe selvatiche.
La cicoria selvatica è facilmente riconoscibile, ha una radice grossa a fittone, i gambi ruvidi e le foglie lunghe e frastagliate.
Chi ama il suo sapore amarognolo, che poi è la sua caratteristica principale, gradisce mangiarla anche in insalata, cruda. A me piace molto, per esempio l’abbinamento con la frutta tipo le fragole condita con sale, olio e una goccia di aceto balsamico!
E poi l’adoro come ripieno nella pizza!
Giorni fa ho improvvisato un impasto rustico con una miscela di farina 0, farina integrale e farina di segale. L’ho fatto lievitare naturalmente e poi l’ho farcito con la cicoria ripassata in padella con poco olio, aglio e peperoncino e con qualche fettina di scamorza: una pizza con cicoria da leccarsi i baffi.
Ecco quando cucino cose così penso sempre che non c’è niente di meglio della meraviglia dei sapori semplici e genuini.
PIZZA CROCCANTE RIPIENA DI CICORIA SELVATICA
Ingredienti
- 300 g farina 0
- 100 g farina integrale
- 100 g farina di segale
- 120 g lievito madre rinfrescato (o 5 g di lievito di birra)
- 380 ml d'acqua tiepida
- 10 g sale fino
- 1 cucchiaino di malto (o miele)
per lo spolvero
- semola rimacinata
per il condimento
- 300 g cicoria selvatica lessata
- 200 g scamorza
- aglio
- olio extravergine
- sale
- peperoncino
- timo
Istruzioni
- La sera prima, in una ciotola capiente sciogliamo il lievito madre nell'acqua con il malto (o zucchero o miele) mescolando con un cucchiaio. Aggiungiamo la farina a pioggia con il sale, mescoliamo energicamente e lavoriamo l'impasto su un ripiano leggermente infarinato (semola) per una decina di minuti. Riponiamo l'impasto nella ciotola copriamo con pellicola trasparente e lasciamo riposare per 30'.Trascorso questo tempo, spolveriamo la spianatoia con della farina e versiamoci l'impasto, facciamo le cosiddette pieghe a tre: appiattiamo leggermente l'impasto, spolveriamolo di semola, e sovrapponiamolo di 2/3 e completiamo sovrapponendo la parte lasciata scoperta.Poi giriamo l'impasto di 90 gradi e togliamo la farina in eccesso e ripetiamo come sopra.Facciamo altre due serie di pieghe a tre a distanza di 15' l'una dall'altra.Riponiamo l'impasto in una ciotola unta di olio e facciamo lievitare coperto per tutta la notte (6/8 h).Il mattino seguente dividiamo l'impasto in due pezzi, uno più grande dell'altro e diamo ad entrambi un giro di pieghe a tre.Formiamo una pagnottina (o una sorta di filoncino per la teglia rettangolare) e lasciamo lievitare coperto da un canovaccio umido fino al raddoppio (ci vorranno 4/5 h a seconda della temperatura dell'ambiente).Nel frattempo prepariamo il ripieno: in una padella scaldiamo un filo d'olio con l'aglio schiacciato e d il peperoncino, dopo qualche minuto aggiungiamo la cicoria e la facciamo saltare per 4/5. Togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare.Prendiamo l'impasto stendiamoli in due teglia unte di olio e lasciamo riposare per un'ora. Distribuiamo la superficie dell'impasto più grande con la cicoria e la scamorza tagliata a fettine e ricopriamo con il secondo impasto, sigillando bene i bordi.Lasciamo riposare per 10 minuti poi spennelliamo al superficie con un'emulsione di acqua e olio. Facciamo alcuni fori con uno stuzzicante saliamo leggermente cospargiamo con delle foglioline di timo ed inforniamo a 250° per 15', poi per altri 5' a 200° .Sforniamo e lasciamo intiepidire. Ottima sia tiepida che fredda.NOTA: il lievito madre l'ho rinfrescato un 4/5 ore prima. Per il lievito di birra preparare un prefermento con 100 g di farina 0 e 100 g di acqua presi dal totale: miscelate il lievito sbriciolato con acqua e farina e lasciatelo riposare per un'ora, poi aggiungetelo agli altri ingredienti.
Paola Sabino dice
Mette voglia di addentare lo schermo. Così rustica e con quel sapore amarognolo della cicoria è una vera tentazione.
Laura dice
Grazie Paola! Un bacio :*
Unafettadiparadiso dice
Direi che queste sono grandi soddisfazioni, anche la mia colomba ha lasciato fan tra i parenti e secondo me non c'è cosa più meravigliosa di far felici i commensali che peraltro sono anche nostri famigliari.
Questa pizza mi ha fatto fare un tuffo nel passato, un ricordo che custodivo nel cuore, e ho gustato lo stesso sapore per un attimo e ti ringrazio….ci voleva proprio!
Ti abbraccio e ti auguro una buona serata,
Vale
Laura dice
Ciao Vale! Capita che i nostri ricordi più cari siano legati al sapore di un cibo, e sono felice di aver raffiorato una bella sensazione del passato…:)
un abbraccio a te e grazie :*
Laura Maffessanti dice
Adoro la cicoria selvatica, penso proprio che questa pizza faccia al caso mio! Peccato per la glassa della colomba, ma sono carta che era ottima comunque!
Buona serata!
Laura dice
Si Laura, era buonissima! Con un po' di zucchero a velo ho camuffato la parte più scuretta!
Grazie e un bacio 🙂
Polvere di Riso dice
adoro questa ricetta è splendida!!! bravissima :-*
Laura dice
grazie mille, un abbraccio! :*