Con l’arrivo della primavera finalmente possiamo riportare in tavola tutta una serie di ortaggi novelli senza pagarli a peso d’oro.
Anche perché, trovo materia non commestibile i durissimi piselli surgelati o i legumi mollicci delle scatole. Siamo anni luce dal colore verde brillante, dalla tenerezza e dalla dolcezza dei piselli freschi sgranati, appena tolti dal loro baccello.
Oggi al mercato era un vero trionfo di legumi freschi: piselli, fave, taccole…. Ho preso anche l’asparagina. Perché è un po’ di tempo che mi ronza in testa l’idea di fare un tabulè o tabbouleh. Il tabulè è un cibo da strada tipico del Medio Oriente che viene servito freddo, come una vera e propria insalata. In genere è preparato con il burghul, che è formato dal grano duro germogliato che viene essiccato e poi macinato. Io gli ho preferito il cous cous integrale.
Come per ogni piatto per realizzare un ottimo tabbouleh è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti che si scelgono: freschi e di stagione!
C’è però, un altro aspetto che a volte viene sottovalutato, soprattutto parlando delle verdure: le tecniche di taglio.
Tutto sta nel conoscere questi “trucchetti”, sapere le differenze tra le une e le altre e, grazie a strumenti come coltelli affilati e tavoli inox professionali, state certi che vi sentirete capaci (quasi) quanto uno chef stellato. Ecco qualche consiglio utile per riuscire al meglio in quest’arte.
Prima di tutto: la scelta del coltello
Il modello Santoku è il più conosciuto e il più utilizzato, soprattutto perché grazie alla sua lama larga e al manico che garantisce un ottimo bilanciamento è considerato uno strumento dagli infiniti utilizzi. Non a caso, Santoku, significa “tre utilizzi”: è infatti utilizzato per tagliare carne, pesce e verdure.
Tutto sta nel movimento
Dando per scontato che utilizziate un coltello professionale e ben affilato, è importante reggerlo leggermente inclinato rispetto all’alimento che si va a tagliare. Tenete quest’ultimo con la mano sinistra e indietreggiate le falangi: solo mostrando le nocche alla lama eviterete di tagliarvi, e questo senza ombra di dubbio è l’aspetto più importante.
Ad ogni ricetta il giusto taglio
Per i soffritti scegliete il taglio mirepoix, tagliando per lungo la verdura e poi creando dei piccoli quadratini, per ingredienti come i fagioli piattoni potreste utilizzare il taglio a losanghe, scenico perché diagonale, mentre per le minestre o le dadolate di verdure affidandovi al taglio alla paesana di sicuro non sbaglierete. Per l’insalata e le verdure da consumare crude è consigliato il taglio alla julienne o chiffonade.
Poiché il tabbouleh è caratterizzato dalla presenza di verdure ridotte a piccoli cubetti, il taglio ideale è sicuramente il mirepoix, mentre lascerò piselli e fave intere. Il tocco in più sarà dato dal pesto di finocchietto selvatico.
E’ giunto il momento di lasciarvi la ricetta. 🙂
Tabbouleh verde di primavera
Ingredienti
- 140 g di cous cous integrale
- 100 g di asparagina
- 100 g di fagiolini
- 80 g di fave
- 1 limone
- 1 aglio fresco
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale
- Per il pesto di finocchietto
- 1 mazzetto di finocchietto selvatico 100 g mondato
- 50 g di mandorle
- olio extravergine di oliva
- mezzo limone
- 1 spicchietto d'aglio
Istruzioni
- Cominciamo preparando le verdure. Laviamo e mondiamo l'asparagina e i fagiolini. Sgusciamo le fave e priviamole della pellicina.
- Tagliamo a piccoli tocchetti l'aparagina e i fagiolini e cuociamoli al vapore. Scaldiamo un cucchiaio di olio con lo spicchio d'aglio in una padella antiaderente, aggiungiamo le verdure cotte al vapore e le fave sgusciate. Saltiamo per due/tre minuti, togliamo da fuoco e mettiamo da parte.
- Prepariamo il pesto. Laviamo bene il finocchietto e asciughiamolo con della carta assorbente da cucina. Mettiamo nel bicchiere del mixer il finocchietto, metà delle mandorle, un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e la buccia di mezzo limone, frulliamo fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungiamo le altre mandorle e frulliamo ancora per qualche secondo (tritando le mandorle in maniera più grossolana).
- In una padella tostiamo il cous cous, mescoliamo con un cucchiaio di olio evo, e poi aggiungiamo 200 ml di acqua bollente salata: Copriamo con un coperchio e facciamo riposare per 5 minuti. quindi aggiungiamo il succo del limone e sgraniamo nuovamente il cous cous.
- Sistemiamo in una ciotola il cous cous e condiamolo con il pesto di finocchietto, mescoliamo e aggiungiamo se necessario un mescolino d'acqua bollente. Uniamo le verdure tenute da pare, mescoliamo bene e serviamo.
Articolo realizzato in collaborazione con Freccia Inox, azienda specializzata nella vendita online di forniture tecniche per cucine professionali.
Alice dice
fantastica idea e foto bellissime!
buona giornata
Alice
Laura dice
Grazie mille Alice!
Buona giornata :*
Milena dice
Confesso: ignoro totalmente il nome dei tagli … ;~
Il pesto di finocchietto selvatico mi dà freschezza solo a leggerlo.
Laura dice
Il pesto di finocchietto selvatico crea dipendenza… 😉
saltandoinpadella dice
Che bel colore, fa davvero primavera. Adoro le verdure di questo periodo, sono le mie preferite. La foto della cassetta piena di verdure mi ha estasiato. Purtroppo trovo raramente il tempo per gironzolare con calma al mercato, ma è davvero un toccasana anche per l’umore vedere tutti i banchi così colorati
Laura dice
Grazie Elena! Oggi avevo proprio di bisogno di ricordare che ci troviamo in primavera, visto il drastico calo di temperature di queste giorni 🙁 Confido nel ritorno delle belle giornate! un bacio cara