Cavolo nero, superfood dei mesi freddi.
Fino a qualche tempo fa avevo sempre snobbato il cavolo nero. Finché durante un week end a Siena non ho assaggiato la ribollita ed ho scoperto che il cavolo toscano o palmizio (oltre ad avere tanti nomi) è un cavolo incredibilmente gustoso ed aromatico.
Dopo aver provato a fare in casa la ribollita, il cavolo nero si è rivelato un ingrediente versatile per tante interessanti ricette. Oltre alle cotture lunghe tipiche toscane, si presta ad essere aggiunto crudo nell’insalata ed è ottimo nelle centrifughe, oppure come contorno cotto al vapore e condito con olio buono, sale e limone.
L’importante è consumarlo regolarmente, perché ricco di proprietà benefiche.
Infatti appartiene alla categoria di super food, anzi diciamo anche che è il re dei super food dei mesi invernali: ricchissimo di antiossidanti, sali minerali e vitamine, la C in particolare; è un antinfiammatorio naturale ed è in grado di rinforzare le nostre difese immunitarie. Studi recenti lo indicano come formidabile scudo naturale contro l’influenza.
Oggi voglio parlarvi di una di quelle ricette fatte quasi per caso, ma poi diventate uno dei miei cavalli di battaglia: il pesto di cavolo nero con mandorle e pinoli.
La bontà di questo pesto è sorprendente, piace a tutti, ai bambini e anche a chi i cavoli non vuole sentirli neanche menzionare. C’è sia una versione light che una versione più goduriosa e ricca con pancetta croccante, vi consiglio di provarle entrambe.
Un pesto così speciale chiama una pasta altrettanto speciale. Io lo adoro con le tagliatelle di farro della Pasta di Camerino.
La linea di pasta al farro bio si propone di far gustare tutto il buono della tradizione con leggerezza e semplicità grazie ad una lavorazione attenta all’innovazione e alle nuove esigenze in ambito alimentare. Ricca di nutrienti come vitamine, fibre, proteine e antiossidanti, è la scelta perfetta per chi vuole concedersi un piatto gustoso, nel pieno rispetto del benessere e della salute
Tagliatelle di farro con pesto di cavolo nero
Ingredienti
- 320 g di tagliatelle di farro bio La Pasta di Camerino
- Un mazzo di cavolo nero circa 500 g ca. 250 una volta pulito
- 150 g di mandorle
- 70 g di formaggio grattugiato parmigiano o pecorino
- 1/2 spicchio di aglio
- Sale q.b.
- 5 cucchiai di Olio extravergine di oliva
Istruzioni
- Separate le foglie del cavolo nero dai gambi ed eliminate anche la costa centrale delle foglie più grandi.
- Scottate solo le foglie in abbondante acqua salata per 5 minuti scarsi, quindi scolatele con una schiumarola conservando al caldo l’acqua di cottura. Lasciatele raffreddare e poi strizzatele delicatamente.
- Riunite in un recipiente il cavolo nero cotto, lo spicchio d’aglio, l’olio, i pinoli e le mandorle poi frullate il tutto con un frullatore a immersione. Se il composto risultasse difficile da frullare, diluitelo con un po’ d’acqua di cottura degli ortaggi. Aggiungete il for,aggio grattugiato e malfamate bene.
- Lessate le tagliatelle nell’acqua riportata a bollore e scolateli al dente. Conditela col pesto di cavolo nero allungando con l’acqua di cottura necessaria per un risultato cremoso.
- Distribuite la pasta nei piatti e completate cospargendo di mandorle a lamelle
Note
1.con guanciale taglio a listarelle e cotto in padella fino a renderlo croccante!
2.sostituite o aggiungete al formaggio grattugiata qualche cucchiaio di ricotta
3. sostituite il formaggio con lo yogurt greco
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