Chi lo ha detto che estate equivale a mare?! L’estate sono anche le vacanze in montagna, le passeggiate nei boschi a raccogliere fragoline, mirtilli e, per chi se ne intende, funghi!
Quando ero bambina per me la fine della scuola e l’inizio delle vacanze era segnata dai primi cesti di funghi ricolmi di porcini e galletti che profumavano la cucina.
Armata di bastone “per far fuggire le vipere” capitava mi avventurassi anch’io con i grandi per boschi alla ricerca dei funghi. Con l’ordine perentorio di avvistarli, ma non di non toccarli “sia mai toccassi qualche fungo velenoso!” E di solito di galletti (o finferli o gialletti, a seconda della zona di origine) nel mese di giugno ne trovavamo a iosa! Quelle macchie gialle erano anche le più facili da individuare nascoste sotto i rami e tra il verde dei muschi 🙂
Un volta riportati a casa venivano puliti dalla terra con uno spazzolino e poi portati alla mamma che li cucinava per condirci le fettuccine (o tagliatelle).
Per quanto riguarda la pulizia dei galletti occorre aprire una piccola parentesi. Come dicevo pocanzi vanno puliti con uno spazzolino, o un pennello, e la loro pulizia è forse la parte più scocciante perché tra le lamelle si insinua di tutto: terriccio, aghi di pino e foglie secche. L’operazione deve essere effettuata con molta delicatezza altrimenti si rischia di rovinare la polpa del fungo.
Se sono particolarmente sporchi passateli per un attimo sotto l’acqua corrente. A casa mia si usa farli bollire qualche minuto prima di saltarli in padella, per far perdere un po’ dell’acqua che trattengono e che potrebbe renderne il gusto un po’ amarognolo.
I galletti possono essere gustati in tantissimi modi, forse per questo, con i porcini, sono tra i funghi più amati. Io li cucino soprattutto con la pasta fatta in casa così come sono stata abituata da sempre.
Qui ho pensato di prepararvi delle tagliatelle paglia e fieno, altro cibo che mi riporta agli anni ’80, gli anni della mia infanzia! Il verde l’ho ottenuto non con gli spinaci, che si usano di solito, ma con un pesto di prezzemolo che come sappiamo tutti, va a nozze con i funghi!
Il giallo delle tagliatelle è merito della farina di grano duro, senatore cappelli. Uno dei pochi grani rimasti antichi e cioè originali nella sua natura e struttura genetica, è ormai coltivato da poche aziende agricole esclusivamente secondo il metodo biologico, in zone collinari e incontaminate di Puglia, Basilicata, Sicilia, Marche e Abruzzo.
Tagliatelle paglia e fieno ai funghi
Ingredienti
- Per le tagliatelle "paglia"
- 2 uova
- 150 g di farina senatore cappelli
- 50 g di semola rimacinata di grano duro
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale
- Per le tagliatelle "fieno"
- 1 uovo
- 70 g di prezzemolo
- 2 cucchiai di olio
- sale
- Per il sugo di funghi
- 400 g di finferli
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 spicchi d'aglio
- prezzemolo
- sale
- pepe
- Per i pomodori confit
- 200 g di pomodorini Pachino
- olio extravergine di oliva
- basilico
- sale
Istruzioni
- Cominciamo preparando il pesto di prezzemolo per le tagliatelle verdi. Laviamo bene il prezzemolo e asciughiamolo. Sistemiamolo nel boccale del mixer con l'olio e un pizzico di sale, e frulliamo fino ad ottenere una bella crema densa. Impastiamo la semola setacciata, con l'uovo e il pesto di prezzemolo. Quindi prepariamo le tagliatelle gialle: impastiamo le farine setacciate con le uova, un pizzico di sale e l’olio. Dobbiamo ottenere un bel panetto liscio ed omogeneo. Dopo una decina di minuti i riposo stendiamo gli impasti con il mattarello o con la nonna papera. Lo spessore della pasta io lo preferisco non troppo sottile. Regolatevi secondo i vostri gusti. Quindi tagliamo le tagliatelle.
- Prepariamo i pomodorini confit: laviamo i grappoli di pomodorini asciughiamoli e mettiamoli su una teglia coperta da carta forno, cospargiamoli con l'olio, un pizzico di sale e il basilico. Inforniamo a 150° per 30'.
- Puliamo i funghi, privandoli della terra e sfilacciamoli.
- In un pentolino portiamo a bollore 500 ml d’acqua, versiamovi i galletti e scoliamoli dopo una ventina di minuti.
- Scaldiamo in un'ampia padella l'olio cucchiai d’olio ed uno spicchio d’aglio, aggiungiamo i galletti ed i porcini tagliati a fettine. Lasciamo insaporire a fiamma media per 10', aggiustiamo di sale e pepe e uniamo il prezzemolo tritato.
- Cuociamo le tagliatelle un po’ per volta in abbondante acqua salata. Scoliamole, lasciando da parte un po’ di acqua di cottura.
- Saltiamo le tagliatelle nella padella dei funghi, aggiungendo un po' di acqua cottura, se necessario.
- Serviamo le tagliatelle accompagnate dai pomodori confit.
ricetta
valentina dice
Mamma quanti ricordi mi hai suscitato! Avevo 13 anni (anni or sono ormai) quando aspettavo mio padre che tornava dai boschi, in montagna, quando andavamo nella nostra baita, e faceva grandi raccolte , poi seguite da grandi abbuffate, poi quelle tagliatelle…mi sa che siamo coetanee!!
Ileana dice
Andare alla ricerca di funghi è uno dei miei desideri più grandi.. che dici, se vengo a trovarti mi porti con te? ^_^
Come sempre la tua pasta fresca è meravigliosa, poi conosci il mio debole per i cestini e questo, pieno di galletti, è meraviglioso!
Un abbraccio tesoro, buona giornata :**
Laura dice
Il debole per i cestini è una delle tante cose che ci accomuna! Magari venissi a trovarmi!!! troppo felice io 😀
Mile dice
Splendido! E le foto fan voglia di cercare un boschetto e installarcisi!
Laura dice
grazie cara!!! 😀