In una notte di luna, o in una notte senza luna.
In una notte di stelle, che segnano percorsi nuovi, ma mai così familiari.
Sognare un sogno, in una notte, in estate che inizia, in una notte di erbe, di fuoco ed acqua di tradizioni e riti magici immutati da sempre.
Sognare, un sogno, in una notte di mezza estate.
Come narra Shakespeare in Sogno di una notte di mezza estate durante le notti d’estate il mondo reale e quello magico possono incontrarsi e dare vita a cose strane ed incredibili!
La notte tra il 23 e il 24 giugno è la notte di San Giovanni, da sempre considerata una notte magica: il sole, al suo apice, imprime alla natura energia e vigore permettendole di raggiungere il suo massimo splendore.
La leggenda narra che durante questa notte il sole, rappresentato come il fuoco, si sposi con la luna, nelle vesti di acqua, e da questa credenza nascono i riti dei falò e della rugiada raccolta notte tempo, presenti nella tradizione dei contadini.
In questa notte le piante e i fiori vengono influenzati da una forza irripetibile e per sfruttarle al meglio Antonella nelle sue pagine vituali ci racconta come realizzare l’acqua di San Giovanni.
Invece Claudia, qui ci parla dell’altro aspetto magico e affascinante della notte di San Giovanni: il fuoco.
Un’altra leggenda narra che durante questa notte magica e ricca di forza, le streghe si riunissero attorno ad un antichissimo albero di noce, e con i frutti di questi alberi stregati, ancora verdi e madidi di rugiada preparassero il nocino, un liquore considerato terapeutico.
Il nocino come si prepara
Quindi stanotte munitevi di un cestino, di un coltello e di una bottiglia di alcool a 95°. Raccogliete un numero dispari di malli di noce, verdi, piccoli e acerbissimi (io 35). Dopo che il loro inconfondibile e meraviglioso profumo vi avrà inebriato, tagliatele in quattro e mettetele in un contenitore a chiusura ermetica con 750 g di alcool, chiudete e andate a dormire.
Sciogliete in 500 g di acqua calda, 700 g di zucchero. Filtrate il contenuto del barattolo, attraverso un colino ed una garza; unitelo allo sciroppo, mescolate accuratamente ed imbottigliate. Lasciate riposare al fresco ed al buio.
Il nocino sarà pronto per Natale!
Con il nocino ho preparato anche una favolosa torta con ricotta, amaretti e cioccolato: la trovate qui!
Ricetta Nocino Abruzzese
Ingredienti
Preparazione Base
- 1 Bottiglia Alcool 95 gradi
- 35 pz Malli di Noce
- Chiodi di Garofano
- Corteccia di Cannella
- 4 pz Chicci di caffe'
Preparazione Sciroppo
- 500 gr Acqua Calda
- 700 gr Zucchero
- Colino o Garza
Istruzioni
- Per preparare il nocino lavate e asciugate le noci. Tagliatele in 4 parti uguali e sistematele in un barattolo di vetro dall’apertura larga. Aggiungete l’alcool e lasciate macerare per tutta la notte (12 h).
- L’indomani aggiungete i chiodi di garofano, la scorza di limone, la stecca di cannella e i chicchi di caffè.Chiudete bene il contenitore, agitatelo e riponetelo in luogo fresco e chiuso fino al 3 Agosto (per 40 giorni). Ricordatevi, ogni tre giorni, di agitare delicatamente il contenitore.
- Dopo 40 giorni sarà il momento di preparare lo sciroppo: sciogliete in 500 g di acqua calda, 700 g di zucchero. Filtrate il contenuto del barattolo, attraverso un colino ed una garza; unitelo allo sciroppo, mescolate accuratamente ed imbottigliate. Lasciate riposare al fresco ed al buio per 3 mesi.
Tamtam dice
ti svelo un altro segreto…per capire se le noci con mallo sono pronte, (non in tutte le zone d'Italia sono pronte il 23 giugno) far passare un ago da una parte all'altra della noce con mallo, se passa bene sono pronte, se oppone resistenza, è tardi, e a volte è già tardi anche a giugno, dipende dalla stagione…era solo un piccolo segreto…io le vado a prendere sabato, il contadino le coglie per me non avendo io più un noce, me le porta sabato, prima lo facevo con quello del mio giardino di Grosseto…un abbraccio
Laura dice
Grazie Tami per il preziosissimo segreto! :*
Paola dice
Lo sai che mi è sembrato di entrare in un'atmosfera magica? Ho immaginato il caldo di una serata estiva, il verde, le lucciole tutt'intorno alla ricerca dei malli. Mai raccolti in vita mia, ma mi è parso di farlo da sempre! Bellissima ricetta( totalmente nuova per me) e splendido questo tuffo nei sapori di casa!Un abbraccio grande!
Laura dice
Grazie Paola! Sono felice di averti suscitato così belle sensazioni!! Un abbraccio a te 🙂
Michela dice
Siiii!!! Laura, anche io l'ho pubblicato qualche giorno fa. Adoro il nocino!!!
Bellissime le foto, complimenti :))
Un abbraccio
Laura dice
Allora vengo a vedere subito!!!! 😀
Ileana Pavone dice
Quest'anno non farò in tempo, o almeno non stasera.. ma due anni fa l'ho fatto ed è stato magico, soprattutto pensare alla tradizione che c'è dietro.. ^_^
Come sempre passare qui da te è meraviglioso, si respira aria buona, aria di casa 🙂
Laura dice
Grazie Ileana cara! Anche se non per il 24 penso che volendo, saresti ancora in tempo per prepararlo… 🙂
Mary dice
Grazie Laura, per aver raccontato di questa bellissima e magica tradizione…mi hai fatto immaginare un mondo popolato da fate e folletti!! Adoro la tradizione…ci dice così tanto di chi siamo e da dove veniamo! Ti abbraccio forte, Mary
Laura dice
Sono d'accordo con te Mary! E' fondamentale non dimenticare mai le nostre tradizioni 🙂 un bacio grande
Chiara Setti dice
Fantastico!! Purtroppo non saprei dove andare a cercarlo ma mi piacerebbe tanto visto che adoro le noci!! Un bacino
Laura dice
Chiara per Natale ti invierò un po' del mio 🙂
Alessandra Gio dice
Ma questa non è una ricetta…è una magia!! Sono le volte che rimpiango di essere così cittadina…ma tu mi hai fatto entrare in un'atmosfera davvero fatata!! 🙂
Laura dice
grazie Alessandra! 😀
Marianna (LaMacchiarola.it) dice
Avrei tanto voluto incontrare Titania mentre si aggira con le sue fate che danzano intorno all'albero di noci mentre Puck, folletto dispettoso, gli tira un sacco di scherzi…il prossimo anno i municìsco di coltello, cestino e alcool e ti raggiungo in questo stupendo e, letteralmente, fantastico mondo! 😉
Laura dice
Io ti aspetto!!!! 😀
Valentina dice
bellissime foto e buonissimo nocino… prima o poi ci devo provare anche io! 😉 baci
Laura dice
Si, Valentina…è da provare!!! 🙂
Patrizia M dice
A legger le tue parole, a guardare le tue splendide foto, a sentire attraverso le immagini il profumo del tuo prezioso elisir , viene voglia anche a me d'imparare l'antica arte di far liquori che la nostra terra gelosamente conserva !
Complimenti , meraviglioso post… e se mi citi Shakespeare, diventa anche magico 🙂
Patrizia