Mancano pochi giorni al Natale e sulle nostre tavole imbandite a festa, colme di ogni genere di prelibatezza, non potrà mancare il torrone!
A L’Aquila abbiamo un’antica tradizione legata al torrone che risale al 1835.
L’invenzione del torrone tenero si attribuisce storicamente ad un giovane pasticcere aquilano, Ulisse Nurzia, che coniugò nella sua ricetta l’esperienza maturata a Parigi e nell’Italia settentrionale con le materie prime presenti nella valle dell’Aterno come le nocciole e il miele e il cacao svizzero commercializzato dalla ditta di famiglia.
Diverso dal torrone al finora conosciuto, per la presenza di miele, nocciole e albume, e soprattutto perché più morbido, il torrone terreno aquilano ebbe sin da subito uno strepitoso successo. Ci furono dei tentativi di esportare la ricetta al di fuori dei confini aquilani, ma con poco successo. Perché uno dei segreti del torrone è proprio la scarsa umidità del nostro territorio, che favorisce la sua tenera consistenza.
Simbolo indiscusso del Natale del capoluogo abruzzese, il torrone tenero è oggi prodotto esclusivamente nella conca aquilana in differenti varianti e per mano di più industrie dolciarie, ed è incluso nella lista del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali relativa ai prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi.
Preparare il torrone aquilano in casa, non è facilissimo, ma neanche così complesso. Occorre armarsi solo di pazienza, di qualche cascatella, di materie prime di primissima qualità ed un termometro per il caramello. Il risultato sarà sorprendente!
Torrone morbido aquilano
Ingredienti
- 200 g miele
- 200 g zucchero
- 50 g glucosio
- 2 albumi
- 500 g cioccolato fondente 70%
- 500 g nocciole tostate
- qb fogli di ostia
Istruzioni
- Mettere in un tegame di acciaio lo zucchero e il glucosio, coprire con acqua e far caramellare (dovrebbe raggiungere una temperatura intorno ai 125°). In un altro tegame scaldare il miele a uguale temperatura (o fin quando versandone una goccia in una terrina d’acqua si cristallizzerà). Lasciare intiepidire e unire i due albumi montati a neve; unire lo zucchero e le nocciole calde. Amalgamare il tutto e unire il cioccolato fuso a bagnomaria. Riportare di nuovo sulla fiamma e lasciar cuocere su fuoco moderato per qualche minuto (dovrà raggiungere di nuovo la temperatura di 125°).Rivestire gli spampi di carta forno bagnata (si modellerà più facilmente) e poi ritagliare dal foglio di ostia il rettangolo da adagiare sul fondo;versare il composto e coprirlo con un altro foglio di ostia.Lasciar raffreddare bene. Sformare e rimuovere delicatamente la carta forno. Il giorno seguente il torrone sarà pronto per essere servito.
Note
Lara Bianchini dice
una splendida delizia, da fare e rifare anche quando natale non ci sarà più
Flavia A dice
Mi sono lasciata ingolosire . . . . corro a guardare la storia del torrone e la ricetta .