Chi mi segue sa quanto io tenga a proporvi sempre idee e ricette con frutta e verdura di stagione. Nel blog potete trovare anche delle slide dove sono indicati i prodotti di stagione mese per mese. Non per moda, ma perché a casa mia, pur essendo una famiglia molto ospitale, peperoni e fragole nel mese di gennaio non sono i benvenuti. Godendo della fortuna di avere un orto, so che per raccogliere le prime zucchine maturate dal sole devo aspettare il mese di giugno, per le ciliegie maggio, per le melanzane luglio.
Oggi ho visto una signora in coda davanti a me al supermercato con il carrello pieno zeppo di roba. Mi piace curiosare nei carrelli degli altri per immaginare che vita fanno. Questa signora, fra le altre cose, aveva tre grossi cestini di fragole. Dalla sua spesa, ho dedotto avesse figli, non troppo grandi. Chissà, rientrando in casa con quei grossi, succosi frutti, pensava di fargli una sorpresa.
E’ entrata la primavera, gli alberi sono in fiore, le giornate sono più miti, ma, mia cara signora, per le fragole è ancora presto. Le fragole che riempiono i cestini che ha comprato, non sono maturate sotto il sole della nostra bella penisola, ma provengono dalla Spagna che ha normative molto meno severe dell’Italia in campo agroalimentare.
Saranno concetti triti e ritriti, ma è sempre sconsigliabile consumare abitualmente frutta e verdura fuori stagione perché le colture in serra sono più soggette all’attacco di parassiti e quindi richiedono un massiccio uso di pesticidi. La frutta di stagione oltre a conservare meglio le proprietà nutrizionali è anche alla base della dieta sostenibile come definita dalla FAO: ‘dieta a basso impatto ambientale che contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale, ma anche a una vita sana per le generazioni presenti e future’.
Mentre ero in fila al supermercato ed osservavo il carrello della signora, ho pensato che sul post di oggi avrei scritto dell’importanza di trasmettere ai nostri figli un’educazione alimentare sana e di favorire comportamenti nutrizionali corretti attraverso la conoscenza dei prodotti di stagione e di qualità (un bambino deve sapere come e quando matura un pomodoro), ottenuti nel rispetto dell’ambiente e legati alle culture del territorio.
Non vorrei essere pedante, ma credo sia fondamentale anche in uno spazio piccolo come questo far passare questo messaggio.
Ora è giunto il momento di parlarvi della ricetta di oggi: waffles senza lattosio sofficissimi fatti senza burro. Come si riallacciano al discorso fatto finora? Io amo mangiarli a colazione accompagnati da frutta fresca di stagione. In questo periodo banane, kiwi, pere e mele coperte da miele e fiocchi d’avena.
Waffles sofficissimi - senza lattosio
Ingredienti
- 500 g di farina 0
- 250 g g di latte di cocco o altro latte vegetale
- 180 g di olio di semi di girasole
- 150 g di zucchero di canna
- 4 uova
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- la buccia grattugiata di 1 limone bio
- Frutta fresca e miele per servire
Istruzioni
- Nella planetaria monta per 5 minuti con le frustre le uova con lo zucchero, aggiungi l'olio. il sale, la vaniglia e la buccia di limone; infine aggiungi la farina setacciata con il lievito, un cucchiaino la volta alternandola al latte; lavora l’impasto finché non otterrai un composto liscio ed omogeneo.
- Ungi la piastra per waffle, riscaldala e quando raggiungerà la temperatura metti due cucchiaiate di impasto, chiudi e lascia cuocere per 2′ circa. Rimuovi i waffle con una spatola in silicone.
- Lasciare raffreddare su una gratella per dolci.
- Conserva i waffles ben chiusi in una scatola di latta.
Eleonora Gambon dice
Aaaah cavoli che ottima idea, grazie!
Mile dice
Non sei pedante affatto, anzi! Reitera pure 😉 E intanto mi lascio “rapire” da questo waffle. Mi piace molto sperimentare i vari latte vegetali.
(io le fragole non le ho ancora comprate 😀 )