…ossia gallo al vino!
Un must della cucina d’oltralpe…
C’è un aneddoto legato a questa ricetta che i lettori più appassionati di Simenon probabilmente ricorderanno!
Il gallo al vino è uno dei piatti forti di Madame Maigret e in “una confidenza di Maigret” svelerà il suo segreto: il liquore di prugnole d’Alsazia al posto del Cognac… si… ma dove trovarlo?!
“Finito il pranzo, sparecchiata la tavola, servito il caffè, Maigret offrì un sigaro al dottore, mentre le due donne cominciavano a chiacchierare in un angolo e, della loro conversazione, si sentiva tra l’altro: “Mi sono sempre chiesta come lo fate.” Si trattava del pollo servito durante il pranzo.
La signora Pardon continuava: “Ha un gusto delicato, appena percettibile, che è la cosa più buona e non arrivo però ad identificare.” “Ma è semplicissimo….Immagino che voi aggiungiate, al momento opportuno, un bicchiere di cognac.” “Di cognac o di armagnac, quello che ha sottomano…”
“Eh! Bè, nonostante non sia ortodosso ci metto della prunella d’Alsazia…Ecco il segreto…”
(Una confidenza di Maigret, I romanzi di Simenon n°167 pag.164)
La ricetta e la chicca su Maigret sono tratte da “la cucina italiana”.
Qui di seguito c’è la ricetta originale con accanto le variazioni apportate da me per necessità e gusti personali.
Un’ultima cosa, prima di cuocere il galletto ho tolto la pelle che non mangio, ma anche questa è una scelta soggettiva.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di pezzi (cosce, petto) di un galletto
600 g di vino rosso
150 g di pancetta tesa
150 g di funghi champignon (sostituiti con i pioppini)
100 g di burro (sostituiti con 3 cucchiai d’olio)
2 scalogni
1 spicchio d’aglio
una carota a rondelle
farina
Cognac
mezzo cucchiaio di concentrato di pomodoro (3 cucchiai di passata di pomodoro)
mazzetto aromatico (timo, alloro,prezzemolo)
sale
pepe
Procedimento:
In una casseruola rosolare su fiamma vivace la pancetta a tocchi con l’olio e i pezzi di galletto; dopo 6/7 minuti unire gli scalogni a fettine, la carota, laglio con la buccia e un cucchiaio di farina; mescolare, sfumare con 20 g di Cognac e lasciare evaporare l’alcol.
Bagnare con il vino, profumare con il mazzetto aromatico, salare, pepare e insaporire con il pomodoro.
Coprire e cuocere per 40′.
Unire i funghi e proseguire la cottura per altri 10′.
Eliminare l’aglio e servire a piacere con purè di patate.
oh mamma!!!
che ricordi..
nella pentola di coccio viene ancora più buono.
…bravissima.
bacioniiii
Mamma mia, spettacolare!!! Nel coccio poi!!! Ma lo sai che proprio l’altra settimana stavo per comprare il libro di ricette della signora Maigret???? Ecco, comincio già un pò a pentirmene….
Oddio che buono!!!! il pollo è una delle poche carni che ogni tanto riesco a mangiare… e presentato addirittura così….non può essere che delizioso
Buonissimo e splendidamente presentato!
baci
wow anche tu una fan di Maigret??? che bello, anche io!!! infatti questo coq lo devo proprio provare!!!
Che buona questa ricetta non l’ho mai mangiata la proverò
uhh mi fa tornare voglia di vacanza francese….
Buonissimo!
L’ho preparato anche io non molto tempo fa!
ciao paola
ciao…
mi sa che annoto la ricetta della torta al cioccolato… gnam gnam… che delizia!
complimenti, bella ricetta , vale la pena di provarla! che peccato, ho lasciato la pentola di coccio su in montagna…
Ciao cara,
è da un pò di tempo che tengo d’occhio due o tre formati di pentole di coccio, mi sa che stavolta mi decisd, io mangio spesso il pollo e se ci riesco, mi piacerebbe provare questo piatto ricco!
grazie di questa bellissima ricettuzza!
baci
dida
Squisitooooooooooooo
Vaniglia, m’hai dato un bella idea per il fine settimana!
Ma il liquore di prugnole d’Alsazia?.. Ah, a trovarlo…
Che buono questo galletto!!
Davvero nuova questa ricetta!!
bacioni
Strepitoso, nel coccio poi…. 😀
Ah Maigret…..: e pensare che, solo qualche anno dopo, Starsky & Hutch mangiavano hamburger hahahaha
Buona mossa anche la sostituzione Champignon/Pioppini 😀
Jacopo
@brii: ma grazie! 🙂
ciao! benvenuta!
@susina: anche a me è venuta una gran voglia di comprarlo…spero si trovi facilmente!
una bacione!
@maya: ciao! contrariamnete a te, non amo la carne di pollo, ma cucinata così la trovo buonissima! 🙂
@simo: grazie! il coccio è molto scenografico!
@muffingirl: non sono una lettrice incallita di Maigret, ma quel che ho letto fin’ora mi è piaciuto molto!
@zagara: ti consiglio di provarla, è veramente buona!
baci! a presto!
Io ho un tegame in ghisa smaltato.
Penso che verrà uno spettacolo.
Con quelle verdure stufate intorno…
Polletto e verdure, connubio che apprezzo moltissimo, ma di solito bagno con il vino.
Se Andrea vede questa ricetta la prova subito di sicuro!
@lo: anch'io è un po' di tempo che voglio tornare a fare una bella vacanza francese…magari in alsazia! 😉
@paola: per me che non amo tantissimo il pollo è stato una graditissima scoperta!
@pupottina: ciao! benvenuta! .-))
@mamamdeglialieni: sono sicura che viene buono anche in un'altro tipo di pentola!
baci!
@dida 70: è un piatto davvero ricco, unico direi!
la pentola di coccio è formidabile per la cottura di tanti cibi… i legumi,i polpi, i calamari…
ne vale la pena!
@morettina: grazie bellissima! 🙂
@rosas di sera: julia provalo e non te ne pentirai! 😉
per il liquore di prugnole mi sto informando…
@manu&silvia: si anche per me è stata una novità!
ma in francia è un piatto molto cucinato, un vero classico!
@jajo: beh i pioppini sono un'altra storia rispetto agli champignon!
detto tra noi, se ben fatto, non disdegno neanche un bell'hamburger…
anzi!!! ;-))
@elena: eilà chi si rivede!!! elenuccia!!!
quando hai un po' di tempo prova questa ricetta… è semplicissimo da preparare, ma è un po' lunga la cottura.
prova e fammi sapere! :-))
Avevo già sentito il titolo di questa ricetta, ora non resta che proporla con le tue dosi!
Sembra assolutamente delizioso!
Bravissima
Un bacio
Fra
che buono che dev’essere!!! spettacolare! anche a me piace un sacco la cottura nel coccio!
Ieri ero venuta a curiosare nel tuo blog (ti ho linkato, così non mi perdo le tue novità) e c’era solo il titolo del nuovo post… ora completo, grazie, è una di quelle ricette di cui ho letto senza aver mai avuto il coraggio di sperimentare, ora.. quasi quasi… Non sembra difficile, raccontata da te!
Figurati, la faccio fare ad Andrea! 😀
Io il liquore alle prugne lo bevo al cinese e ogni volta è un c@gotto sicuro e sbornia assicurata… :/
@twostella: provala! è fantastica!
@fra:grazie! un bacio!
@micaela: come ho già detto per alcuni alimenti fa la differenza!
baci!
@barbara: infatti è semplicissima, prova e fammi sapere!
@elena: vai a mangiare al cinese??!!
dopo questa affermazione potrei chiuderti per sempre le porte del mio blog!
chiuderò un occhio solo perché mi fai ridere e hai un archivio segreto con delle immagini spettacolari (chissà poi dove le trovi)…
cmq il c@gotto te lo meriti tutto! ;-)))
olala!!le coq tres bonne!!!complimeì la chef!!penso che i francesi direbbero cosi!!!ciao ciao e sempre complimenti per le ricette sempre gustosissime!!
ciao Laura sei sempre bravissima nella presentazione dei tuoi piatti..un bacio Tittina
Deve essere delizioso, ammetto di non averlo mai assaggiato! Bello anche il brano tratto dai romanzi di Simenon, brava!
Buon fine settimana!
grazie, questa ricettina è strepitosa! ciao
laura
che magnifica ricetta e che deliziosa presentazione!!!claudia
Interessante questa iniziativa, e anche il tuo pollastro! baci elga