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Zeppole aquilane

Il 19 marzo, in tante città italiane, la festa del papà si celebra con un bignè farcito di crema pasticcera, e decorato con altra crema sormontata da un’amarena sciroppata, leccornia conosciuta da tutti come Zeppola di San Giuseppe.

Qui a L’Aquila facciamo eccezione, e per noi le Zeppole di San Giuseppe, sono delle ciambelle di pasta lievitata, preparata con le patate, che vengono poi fritte e ricoperte di zucchero. La loro caratteristica, è la forma, non perfettamente tonda, ma chiusa tipo a mo’ di fiocchetto.

Si frigge, come vuole la tradizione.
La leggenda vuole che Giuseppe, in fuga verso l’Egitto con Maria e Gesù, si sia improvvisato “frittellaro” per poter mantenere la sua famiglia.
Esiste anche una lunga canzone, in dialetto romanesco, i cui primi versi, recitano così:

San Giuseppe frittellaro,
tanto bono e tanto caro,
tu che sei così potente
da aiutà la pòra gente,
tutti pieni de speranza
te spedimo quest’istanza.

Da sempre quindi le frittelle sono il dolce simbolo della festa di tutti i papà.
In tutte le pasticcerie, nei forni e in molte case si preparano le zeppole di San Giuseppe e, negli anni passati questi dolcetti, fritti in grade quantità,venivano regalati a tutti, parenti e amici, come buon augurio.

Come succede sempre per le ricette della tradizione, ognuno custodisce quella di famiglia.
Tante simili, nessuna identica, tutte uniche e speciali!

Questa, la mia ricetta delle zeppole aquilane

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Zeppole aquilane

Author: Laura

Ingredienti

  • 250 g farina forte w 350
  • 200 g farina 0
  • 250 g patate lessate e pelate (circa 350 g crude)
  • 10 g lievito di birra fresco
  • 50 g burro morbido
  • 50 g zucchero semolato
  • 100 g uova 2 circa
  • 5 g sale fino
  • 1 stecca di vaniglia
  • 1 limone non trattato

zucchero semolato per guarnire

Istruzioni

  • Lessa le patate in abbondante acqua e pesane 250 g. Quindi schiacciale con lo schiacciapatate.
    Trasferisci la purea ottenuta nella planetaria, unisci la farina e il lievito di birra sbriciolato e inizia a lavorare il composto.
    Ora unisci nell'ordine lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia, la scorza grattugiata del limone, il sale, una per volta le uova e infine il burro a temperatura ambiente.
    Lavorare per circa 8-10 minuti fino ad ottenere un composto perfettamente omogeneo e elastico. Lascialo lievitare a temperatura ambiente per circa un'ora o finchè non raddoppierà di volume.
    Io accendo il forno a 30 gradi, lo spengo e metto a lievitare l'impasto all'interno del forno con la luce accesa.
    Quindi realizza dei filoncini di 1,5 cm di diametro e lunghi 15 cm, che andrai a chiudere incrociandoli come per formare un fiocchetto, e fai una leggera pressione con il pollice per unire le due estremità.
    Disponili su una placca coperta da carta forno e fai lievitare ancora per altri 30 minuti
    Friggi le ciambelle in abbondante olio caldo (180° se hai il termometro) fino a completa doratura.
    Scolalele con il mestolo forato e asciugale con carta assorbente.
    Ancora tiepide, passela in una miscela di zucchero e cannella.

Archiviato in:Dolci, Lievitati Contrassegnato con: festa del papà, zeppole aquilane

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Commenti

  1. Laura dice

    20/10/2022 alle 10:44 AM

    E’ una ricetta fatta da tanti e sempre riuscita, mi dispiace!

    Rispondi

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Mi chiamo Laura, vivo nel cuore dell’Abruzzo, in un paese dell’aquilano, circondato dal verde intenso dei boschi e dalle ombre morbide delle montagne. Solare, ma anche un po’ lunatica sono mamma, moglie, aspirante cuoca e apicoltrice neofita. Amo le cose semplici, ma non banali. Adoro cucinare, ma di più adoro il cibo. Mi piace definirmi food lover prima ancora che foodblogger!

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