“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato”
Eugenio Montale
Amo le spezie. Trovo fondamentale averne a disposizione, in cucina, la maggiore varietà possibile… ne basta un pizzico per rendere una semplice pietanza un piatto davvero gourmand!
E tra le spezie la mia preferenza cade su quella polvere d’oro che nasce nel pistillo di un fiore: lo zafferano!
Affascinante nell’odore, nel colore e nel sapore… anche la sua storia è ricca di antiche suggestioni che si intrecciano tra realtà e leggenda…
La mitologia greca attribuisce la nascita dello zafferano all’amore di un bellissimo giovane di nome Crocus, che viveva al riparo degli Dei. Crocus si innamorò di una dolce ninfa di nome Smilace che era la favorita del Dio Ermes. Il Nume, per vendicarsi di Crocus, trasformò il giovane in un bulbo. Lo zafferano è conosciuto da millenni, difatti Omero, Virgilio, Plinio ne parlano spesso nelle loro opere ed Ovidio nelle Metamorfosi. Se ne parla nei papiri egiziani del II secolo a.C. nella Bibbia, e nel IX e XII libro dell’Iliade. Isocrate si faceva profumare i guanciali prima di andare a dormire e le donne troiane profumavano i pavimenti dei loro templi…
(qui la fonte).
Il nome deriva dall’arabo za-feran e vuol dire oro, luce, saggezza rivelata…
Viene coltivato in Asia, Spagna, Grecia e in piccole zone della Sardegna e della provincia dell’Aquila.
In un’altra occasione vi parlerò dello straordinario zafferano coltivato nella mia regione, (precisamente nella piana di Navelli)… è il caso di dire un vero fiore all’occhiello per la mia città!
Ora vi propongo questo primo piatto molto, molto ricco… ma andiamo incontro al Natale… cominciamo a viziarci un po’!
per la chitarra:
400 g di semola di grano duro
4 uova
un pizzico di sale
1 cucchiaio di olio evo
1 cespo di radicchio
3 salsicce
olio evo q.b
per la salsa noci e zafferano:
100 g di gorgonzola
100 g di latte
50 g di gherigli di noce
zafferano in pistilli q.b.
una noce di burro
Procedimento:
Sulla spianatoia mettere la farina, a fontana; rompere le uova, aggiungere il sale e l’olio e impastare con cura, fino ad ottenere un amalgama liscio e sodo; coprire con una ciotola di vetro o pellicola alimentare e lasciate che riposi.
Tirare la sfoglia e tagliare con l’apposita chitarra o con la “nonna papera” gli spaghetti.
In una casseruola fare soffriggere la salsiccia sbriciolata in un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Aggiungere il radicchio tagliato a listarelle e continuate a cuocere fin quando non sarà evaporato tutto il liquido di vegetazione.
Scaldare il latte e lasciarvi in infusione lo zafferano per una mezz’ora.
In una casseruola fate sciogliere il burro e quindi aggiungere il gorgonzola tagliato a cubetti, il latte con lo zafferano e le noci; togliere dal fuoco quando il formaggio sarà completamente sciolto.
Cuocere la chitarra in abbondante acqua salata e una volta cotta saltarla in padella con il radicchio e la salsiccia.
Distribuire la salsa di zafferano e noci nei piatti individuali e adagiarvi le porzioni di chitarra.
complimenti laura,un piatto molto invitante!!
anche la presentazione e’molto ben riuscita
un bacione
Ottima abbinata.
Scusa sulla nonna Papera, io non ho gli spaghetti..ho i tagliolini son quelli che intendi?
Buono buono buono
ma che bellissima idea per condire questa pasta!!! ci piace davvero troppo..la proviamo di sicuro!!!
un bacione
Ciao Laura, questa pasta te la copiero’ di sicuro, mi piace moltissimo.
Sei sempre piu’ brava.
Complimenti.
Buona giornata 🙂
Che ricettina sfiziosa, di sicuro da provare!
Bellissima ricetta e sfiziosissima. Sicuramente da provare presto!!!!!
bacio bacio
Ciao! grazie epr la spiegazione.. a me anche piace olto lo zafferano! Questa tua ricetta è molto sfiziosa…
Buongiorno ragazze! grazie a tutte!!! provate e fatemi sapere!
@michela: si, sono i tagliolini…noi li chiamiamo spaghetti. quelli che vedi nella foto sono stati tagliati da una sfoglia stesa con il terzo buco (partendo dal più sottile) dell’accessorio per fare i tagliolini.
Sono molto spessi, per questo vengono chiamati, qui da noi, spaghetti e ricordano quelli tipici abruzzesi tagliati con lo strumento della chitarra.
La macchina è un’Imperia.
Ciao carissima! Scusa se è da un po’ che non mi faccio sentire, ma ultimamente il tempo scarseggia per me, faccio fatica a seguire il mio piccolo blog…
Trovo questo primo sublime, perfetto per accontentare anche i palati più golosi e raffinati… Me lo segno e spero di poterlo provare al più presto!
Un bacio
ciao Laura questo primo piatto mi piace molto,lo provero al piu presto..un bacione Tittina
sono incantata davanti a questo succulento piatto, succulento ma allo stesso tempo così raffinato, e COME SEMPRE molto nelle mie corde come sapori e profumi! riesci sempre ad azzeccare delle pietanze che adoro!
purtroppo non ho l’attrezzo per la chitarra (in compenso ce l’ha la “suocera”, che la fa ogni settimana, in alternativa alle orecchiette…)quindi o la compro già fatta o mi butto su tagliatelle/tagliolini… d’altra parte vedo che tu l’hai fatta con l’attrezzo da tagliolini, tenendo però la pasta più spessa rispetto a questi ultimi, giusto?
Che fame, accidenti…
un bacione!
Bellissimo questo piatto , molto invitante !
aaahhhh delizia e meraviglia!!! questa me la salvo al volo, mi tenta troppo troppo troppo 😛
Concordo, l’uso delle spezie in cucina è fondamentale. Bisogna saper dosare, ma il profumo che regalano è una marcia in più per qualsiasi piatto. Questo primo è fantastico, mi piace davvero tutto e poi quel giallo è ammaliante
Un bacio
FRa
@camomilla: cara non ti preoccupare!!! ti capisco benissimo…anch’io stento a trovare un po’ di tempo da dedicare al blog!
cmq..sono felice tu abbia trovato un minuto per passare a salutarmi!
se ho capito qualcosa dei tuoi gusti credo che questo primo ti possa piacere…prova e fammi sapere! 😉
baci!
@tittina: grazie carissima! detto da te che fai degli spaghetti alla chitarra spettacolari!
@arietta: si, ale! come ho spiegato a Michela, se hai un’Imperia (per altre macchine non so se vale lo stesso) devi tirare la sfoglia piuttosto spessa…magari anche al quarto buco e tagliarla con l’accessorio per i tagliolini.
è una pasta spessa e molto consistente, tipica delle mie parti!
un bacione!
@mary: grazie! sei sempre troppo carina!!! un bacio!
@muffinsgirl: sono contenta ti sia piaciuto, se lo provi fammi sapere!
@fra: beh si… bisogna stare attenti a saperle dosare…è un’arte anche quella! il più delle volte ne basta davvero un pizzico…
e concordo il giallo/oro che conferisce lo zafferano è inimitabile!
grazie mille! un bacio!
Che meraviglia, oltre che ad essere sicuramente una delizia, si mangia anche con gli occhi dal tanto è bello!!!
Complimenti per tutto!
che meraviglia…poi io oggi ho pasticciato e quindi fameeeeeeee
Buoniiii, li vorrei mangiare adesso!!!!!!!!
la ricetta dev’essere buonissima!!! sei stata bravissima a fare gli spaghetti alla chitarra in casa!
Ciao,
ho partecipato al concorso della torta di mele mandantoti la mail con la mia ricetta, ma dove poi posso vederla? Tra quella pubblicate non vedo la mia…
Ciao
Là
Mamma mia questa pasta!!!! Me ne mandi una porzioncina??? No? Ok allora ti ricopio la ricetta!! ^_^
Laura, sei stata veramente bravissima: è un piatto davvero sopraffino, deve essere molto, ma molto buono! Un abbraccio
Splendido piatto tra salsicce, zafferano e quella salsina vellutata… grazie!
che voglia…invitante questo piattino!!! complimenti,un bacio!
Il profunmo arriva fino a me…forse sono così invitanti che mi hanno fatto venire le allucinazioni olfattive?
Ciao a tutti! grazie mille per aver lasciato i commenti!!! :-))
@la: ho inserito la tua torta! ho impiegato qualche giorno perché, come avrai avuto modo notare, fortunatamente continuate a lasciarmi tante ricette, qui sul blog o per e-mail, e non sempre riesco a starvi dietro! 😉
proponi sempre dei piatti molto raffinati, complimenti! 😉
ricetta divina, divinamente argomentata! bravissima.. .e poi adoro montaleeeeee l’ho riconosciuto al volooooooo 😀
Una vera apoteosi questo primo piatto! Elga
Mamma che buoni, ogni volta che passo trovo cose speciali ciao
Questa ricetta mi attira molto, la copio subito.
Complimenti!!
che piatto invitante!!! molto bello da vedere e molto buono da mangiare
che buoni!!!sicuramente da provare…Complimenti!!
ciao…
mamma che fame a quest’ora…
devo farti i complimenti per come hai presentato il piatto….
p.s. bello anche il piatto nero…
ciao buona serata
Un petit coucou en passant pour te souhaiter un bon week-end. le tue fotos mi da fame…buonissimo di gusto..tanti bacci a te
non la sapevo questa storia dello zafferano e mi è piaciuta molto la citazione di Montale, per non parlare del piatto – abruzzese doc – che deve essere proprio una bontà