Esiste una fortuna semplice, alla portata di tutti: quella di poterci preparare i nostri dolci da noi, in casa. Dolci di cui molto spesso conserviamo dall’infanzia un ricordo incantato.
Ricette di cui abbiamo conservato i gesti e i piccoli segreti di preparazione, visti e rivisti, nelle cucine delle nonne e delle mamme.
Uno dei miei ricordi più frequenti è quello della frutta che cuoceva sul fuoco con lo zucchero, in grossi pentoloni di acciaio. Un mestolo in legno sporco di rosso poggiato su un piattino posto accanto al gas e il profumo di frutta caramellata che invadeva la casa.
In questo periodo si raccoglievano le visciole, poi con lavoro certosino venivano denocciolate una ad una, le mani restavano tinte di rosse per giorni. Si mettevano, quindi, a macerare tutta la notte con lo zucchero, per poi cuocerle lentamente il giorno.
Un lavoro, che richiede calma e pazienza, ma che viene poi ripagato da una delle confetture più buone: colore rosso rubino e gusto unico di frutto selvaggio e antico.
Quest’anno gli uccellini hanno mangiato gran parte delle visciole, ma ne ho raccolte a sufficienza per farne un barattolo di confettura e per aromatizzare la crema di queste peschette.
Se hai una confettura fatta in casa, la tentazione è sempre quella di finirne un barattolo spalmando fette su fette di pane e burro, la quintessenza della merenda capace di riconciliarmi con il mondo intero.
E poi non può mancare la classica crostata rustica, con la frolla al farro, lo zucchero integrale e l’olio.
Crostata olio e farro alle visciole
Ingredienti
- 250 g farina tipo 1
- 250 g farina di farro
- 150 g zucchero di canna integrale
- 150 g olio di semi di girasole o olio extravergine di oliva delicato
- 150 g uova fresche
- 1 limone bio
- 8 g lievito in polvere per dolci
- 300 g confettura di visciole o amarene o ciliegie
Istruzioni
- Frulla le uova con lo zucchero. Aggiungi l’olio, la buccia di limone grattugiata e le farine setacciate con il lievito. Avvolgi l'impasto ottenuto con della pellicola e lascialo riposare in frigo per qualche ora o anche per una notte, (operazione necessario soprattutto in estate). Stendi più della metà della pasta in un disco e con esso fodera una tortiera di 25 cm circa di diametro, coprendo anche i bordi e bucherellando con i rebbi di una forchetta la superficie. Riempi la torta con la confettura scelta e copri la superficie con un intreccio di cordoncini. Spennella con l’albume sbattuto e spolvera con lo zucchero semolato. Cuocete a 175° per 30′ circa. Lascia raffreddare completamente e poi è pronta da servire.
Lascia un commento