Non vi capiterà di certo, in questi giorni, di passare di prima mattina di fronte casa mia. Ma se vi dovesse capitare potreste incontrare uno strano soggetto vestito in modo improbabile con piumino fucsia, leggins neri, scarponcini, cestino di vimini in mano, con tanto di forbice da giardino all’interno e reflex al collo.
Questo per dirvi non spaventatevi, sono io che vado a raccogliere i fiori di sambuco nel boschetto qui vicino.
Il freddo dei giorni scorsi ha gelato le acacie-che pena immensa soprattutto per le mie povere api- ma nulla ha potuto contro la resistenza del sambuco.
Così da qualche giorno le fronde cominciano a riempirsi di ombrelli fioriti e a profumare l’aria tutt’intorno. L’altra mattina, con l’equipaggiamento descritto poc’anzi, sono andata a raccogliere il mio primo cestino, con tutta l’intenzione di farne lo sciroppo. E, invece, poiché la sera prima avevo cominciato a preparare la marmellata di fragole, ho provato ad aggiungere qualche fiore di sambuco. Chi di voi ha provato fragole e sambuca sa di certo che meraviglioso sodalizio sia!
Quindi ho passato delicatamente i profumatissimi ombrelli tra le mani e ho fatto cadere i fiorellini sulla marmellata ormai quasi pronta. Ho messo sul fuoco la pentola ancora per una ventina di minuti e poi ho invasettato. La mattina seguente ci abbiamo fatto colazione e l’dea di avere anche dei fiori insieme al pane, al burro e alla marmellata è piaciuta è tutti 🙂
Domattina credo che andrò a raccogliere altri fiori di sambuco per lo sciroppo, per farne altra marmellata e sicuramente per preparare anche un assaggio di fiori impastellati e fritti.
Prima di darvi la ricetta della marmellata di fragole e fiori di sambuco vorrei lasciarvi alcuni suggerimenti per preparare la marmellata di fragole e non solo.
Su Instagram mi è stato chiesto come mai nella mia ricetta non c’è l’aggiunta di pectina, né di mele, né di altri addensanti eppure appare bella compatta. Io faccio la marmellata come si faceva una volta, mettendo a macerare la frutta con lo zucchero dal giorno prima, facendola bollire, più volte, piano, a fuoco basso e a lungo. Inoltre aggiungo buccia di limone, naturalmente ricca di pectina, in fase di macerazione.
La macerazione lunga è importante perché favorisce il rilascio di pectina. Inoltre dovete armarvi di pazienza e cuocere la marmellata a lungo, facendola evaporare lentamente. Ricordo mia nonna con i pentoloni pieni di marmellata a cuocere sul fornello per giorni interi! E una cottura lenta è sicuramente uno dei segreti per ottenere una buona marmellata genuina.
Per quanto riguarda la quantità di zucchero, si consiglia di non scendere sotto il 50% (quindi per 1kg di frutta occorre mettere almeno 500 g di zucchero). Meno zucchero sarà presente, più il prodotto potrà deperire e andare incontro alla formazione di muffe e batteri!
Se invece avete intenzione di consumare subito la vostra marmellata, allora potete scendere anche al 30, 40%.
Per quanto riguarda l’albero di sambuco, è bene precisare che prima di raccogliere i fiori per cucinarli, dobbiamo essere più che sicuri di trovarci davanti alla specie dai fiori e frutti commestibili chiamata Sambucus nigra e che non si tratti di Sambucus ebulus o Ebbio! Vi consiglio di leggere questo post, per aiutarvi a distinguere le due specie.
MARMELLATA DI FRAGOLE E FIORI DI SAMBUCO
Ingredienti
- 500 gr Fragole Bio
- 250 gr Zucchero di Canna integrale
- 3 Ombrelli Sambuco
- 1 pz Limone
Istruzioni
- Mettete le fragole, lavate ed asciugate, in una ciotola mescolate bene con lo zucchero e il succo di 1/2 limone, e lasciate in frigorifero almeno 12 ore.
- Trasferite le fragole zuccherate, il loro succo, la buccia grattugiata del limone in una pentola dal fondo spesso e lasciare cuocere a fuoco basso.
- Una volta raggiunto il bollore, spegnere il fuoco e lasciare evaporare. Una volta raffreddato il composto di fragole accendete di nuovo il fuoco, aggiungete i fiori di sambuco (strofinate delicatamente tra le mani gli ombrelli e fate cadere i fiori nella pentola), e proseguite la cottura fin quando la marmellata non avrà raggiunto la consistenza desiderata, tenendo sempre il fuoco molto basso e mescolando di tanto in tanto.
- Versate la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati e lasciate un centimetro dal bordo.
- Prima di chiudere, ricavate dalla carta forno dei cerchietti uguali alla circonferenza del vasetto bagnarli con il brandy e usarli per coprire la marmellata.
…ecco questo mi sembra un vero dono della Natura che mi fa spalancare in un gran sorriso.
Grazie!
Troppo felice di averti regalato un sorriso! 😀
Grazie a te Milena!
Ciao Laura! Le fragole per la marmellata vanno lasciate intere a macerare o tagliate a pezzetti? Grazie.
Ciao Fulvia, se sono quelle piccole puoi anche lasciarle intere, altrimenti spaccale in 4. Comunque si sfalderanno durante la cottura. Poi se preferisci la confettura liscia, a fine cottura puoi passarle nel passaverdure. Grazie a te ?
Grazie infinite! Gentilissima !
Ciao! A cosa serve il cerchietto intriso nel brandy? Grazie
Ciao Chiara, l’ho imparato da mia nonna. Si mette il dischetto per evitare il tappo posa generare muffe