In Abruzzo, e più in generale nel centro Italia, la Pasqua la celebriamo fin dal primo mattino con un’abbondante colazione. La regina indiscussa delle tavole super imbandite, con salame, formaggi, uova sode e vino, è la Pizza di Pasqua.
Alta, soffice, profumata alcune volte è dolce in altre salata, a seconda dell tradizioni che ogni famiglia tramanda e custodisce.
Per esempio a casa mia la protagonista assoluta è sempre stata la pizza dolce, aromatizzata con anice e cannella e ricoperta con tante perline colorate. (La ricetta la trovate qui).
Richiede una lunga lievitazione, (meglio se con il lievito madre) e per questo ci si mette al lavoro qualche giorno prima, per fare in modo che sia pronta per la colazione del giorno di festa.
Della pizza salata ho sempre sentito parlare, soprattutto dagli amici umbri, ma non avevo mai provato a farla, prima, fino a quest’anno!
Devo dire che ne sono rimasta piacevolmente conquistata, perché è veramente spettacolare accompagnata da salumi tipo salame o capocollo.
Le dosi sono quelle dell’impasto del pane a cui si aggiungono diversi ingredienti: come olio extravergine di oliva, pepe, strutto (che io ho omesso), parmigiano, pecorino ed emmentaler.
Suppongo che questo ultimo ingrediente sia stato aggiunto solo in un secondo momento, ma è importante per dare più umidità e morbidezza alla Pizza. La ricetta prevede l’aggiunta di una dose generosa di pepe che a piacimento può essere diminuita o omessa.
E’ importante che la pizza di Pasqua non venga consumata subito, quindi va preparata con qualche giorno di anticipo, in modo che tutti i profumi e i sapori possano maturare.
Per la ricetta devo ringraziare Paola di anice e cannella che mi perdonerà per aver sostituito lo strutto malgrado le sue raccomandazioni 😉
Pizza di Pasqua al Formaggio
Ingredienti
- 5 uova medie
- 300 g farina 0
- 200 g manitoba
- 100 ml acqua
- 20 g lievito di birra
- 1 cucchiaino zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 1 cucchiaino pepe falcoltativo (potete metterne anche meno)
- 125 g olio extravergine di oliva
- 200 g formaggio grattugiato misto parmigiano, pecorino (o rigatino)
- 100 g emmentaler a cubetti
Istruzioni
- Sciogli il lievito con lo zucchero nell'acqua tiepida e lascia fermentare nel bicchiere, per 5-6 min.
- Metti la farina in una ciotola capiente e fare un buco, un pozzetto.
- Cola dentro il pozzetto il lievito fermentato del bicchiere e con un cucchiaino prendi un po' di farina e amalgama per ottenere una pastella molliccia.
- Copri con una spolverata di farina senza impastare, in modo da isolare dall'aria il panetto, e lasciare fermentare per 1 h
- Nel frattempo sbatti le uova, unisci il sale, il pepe, i formaggi grattugiati (no l'emmentaler): lascia amalgamare i sapori.
- Quando la pastella sarà tutta screpolata unisci un po' per volta l'impasto di uova e formaggio ed impasta con la farina.
- Puoi fare questa operazione sia a mano che con la planetaria. Io ho impastato con quest'ultima, gancio a foglia.
- Impasta bene, e alla fine unisci l'olio a filo, un po' per volta.
- Impasta bene e a lungo, almeno per 10'. *
- Infine aggiungi i cubetti di emmentaler.
- Trasferisci l'impasto su un piano di lavoro leggermente unto e appiattiscilo delicatamente con le mani
- Poi dai delle pieghe portando il lembo esterno più corto dell'impasto verso il centro e ripeti la stessa operazione anche dall'altro lato
- Dai una forma sferica all'impasto, e trasferiscilo in uno stampo da 1,3 kg (18 cm di diametro e 10 cm di altezza)**
- Fai attenzione a posizionare la parte liscia verso l’alto così lievitando formerà una bella cupola tonda.
- Lascia riposare l'impasto a temperatura ambiente per 45 minuti
- Accendi il forno, posiziona la manopola sulla temperatura di 195° e lascialo con lo sportello semi aperto in modo che non diventi troppo caldo, ma che le pareti arrivino a temperatura.
- Dopo qualche minuto inserisci la torta e versa sul fondo del forno stesso circa un bicchiere di acqua. Questa a contatto con il fondo del forno rovente, si trasformerà subito in vapore. Chiudi immediatamente il forno e cuoci per 45'/50' senza mai aprire lo sportello.
- Passato il tempo controlla con uno stecchino, se è ben asciutto puoi sfornare.
- Lascia raffreddare su una gratella. Servire dal giorno dopo.



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