Ho partecipato a quella che è stata la prima edizione del talent con una rivisitazione delle scrippelle ‘mbusse abruzzesi: Fagottini di Crespelle e ripieni di ricotta con brodo di gallina, piselli e erbe aromatiche,ricetta che mi portò a vincere il primo premio del Talent.
Quest’anno il talent è alla sua terza edizione e sono super entusiasta di poter partecipare nuovamnete a quello che è un viaggio tra le eccellenze della filiera agroalimentera del Veneto.
Talent for food è un contest nato dalla collaborazione tra le aziende dei Gruppi Alimentare, di Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova e Treviso e dalla Regione Veneto, in collaborazione con Associazione Italiana Food Blogger (Aifb), e DIEFFE Accademia delle Professioni.
Il contest coinvolge 40 Food Blogger, selezionati tra gli associati AIFB, e chiamati a preparare delle ricette originali utilizzando ingredienti espressione della produzione veneta ed attingendo alla tradizione culinaria locale.
Ogni food blogger selezionato ha ricevuto una mistery box con 18 eccellenze e all’apertura del pacco sono stata piacevolmente sorpresa scoprendo che per la stragrande maggioranza si trattava di prodotti bio.
Ecco qui l’elenco completo, troverete delle proposte davvero interessanti!
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Olio di Girasole Altoleico Biologico (RBDW) Agricola Grains
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Brodo Concentrato Biologico Well Alimentare Italiana Srl
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Zafferano in polvere 1^ scelta Italdroghe Spezie di Famiglia dal 1920
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Pane con Quinoa e Semi di Chia Biologico Roberto Industria Alimentare Srl
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Crema di Carciofi Serbosco
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Farina Integrale Biologica Agugiaro & Figna Molini Spa di Molino Agugiaro e Figna
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Dialsì Pasta di Riso Indica e Quinoa Dialcos Spa
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Pandoro in Astuccio Fraccaro Spumadoro Spa
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Caffè Nativo Goppion Caffè Spa
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Savoiardi Lago Group Spa
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Mostarda di Fragole Luigi Lazzaris & Figlio SrL (purtroppo il vaso si è rotto nel trasporto).
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Preparato Pane ai Cereali Molino Cosma Snc
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Farina Bio di Grano Duro Senatore Cappelli – Oasi Rachello Molino Rachello Srl
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Farina 100% Grano Italiano in brik Molino Rossetto Spa
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Pasta Madre di Farro essiccata con lievito Biologica Ruggeri Srl
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Pasta Biologica di Farro Dicocco (Corallini n.32) Sgambaro Spa
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Miks 24 Farina di Lenticchie Rosse cotte al vapore Bio Molino Favero Padova dal 1925
Lo scopo del contest, come anticipato, è quello di realizzare una ricetta originale, utilizzando i prodotti del territorio veneto, attingendo dalla propria tradizione culinaria, che nel mio caso è quella abruzzese.
In Abruzzo il baccalà è una sorta di istituzione e malgrado la nostra terra sia bagnata da km e km di costa, resta, forse, il pesce più consumato dagli abruzzesi.
Lo cuciniamo soprattutto impastellato e fritto, ma non mancano zuppe di ogni genere in particolare in abbinamento con i legumi del nostro territorio, come i ceci di Navelli o le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio.
E’ stato quest’ultimo abbinamento, baccalà e lenticchie, ad ispirarmi per la proposta che sto per raccontarvi, e in cui ho cercato una fusione tra cucina veneta e cucina abruzzese.
Avendo nella Mistery Box una farina di lenticchie ho pensato di realizzarvi delle ferratelle in versione salata, che potessero accompagnare una crema di baccalà allo zafferano ispirata al baccalà mantecato.
Come sapete anche le Ferratelle, molto diffuse soprattutto nella versione dolce. sono un’icona della tradizione abruzzese, non solo culinaria, ma anche culturale.
Sembra che l’origine di questa specialità sia da far risalire ad un’epoca lontana, quando gli antichi Romani erano soliti preparare un dolce chiamato crustulum, praticamente con gli stessi ingredienti. Le piastre utilizzate per cuocere le Ferratelle, invece, iniziano ad apparire solo nel ‘700 circa, un periodo storico in cui questo arnese in ferro con la doppia piastra e i manici, usato ancora oggi per cuocere le Ferratelle, veniva forgiato dai fabbri su commissione delle spose delle ricche famiglie abruzzesi, le quali facevano incidere sulla piastra lo stemma del casato o le loro iniziali “Lu Terre”, così personalizzato, costituiva infatti la dote che le giovani ragazze portavano al marito.
Quindi ho voluto inserire nella ricetta questo simbolo della cultura abruzzese, rivisitando, però, la ricetta tradizionale in chiave salata: ho miscelato la farina Molino Rossetto con la farina di lenticchie rosse che conferisce alla cialda un bel colore arancio/dorato e un gusto rustico e genuino.
La crema di baccalà l’ho profumata con zafferano e finocchietto selvatico, infine ho aggiunto la nota fresca e sgrassante data dalle scorzette di limone.
Ferratelle salate di lenticchie con crema di baccalà allo zafferano
Ingredienti
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di farina Molino Rossetto
- 1 cucchiaio di farina lenticchie rosse Molino Favero
- 1 cucchiaio di olio di girasole Ciao Bio
- 1 pizzico sale
- 1 macinata pepe
- 1/2 cucchiaino semi di finocchio
- 400 g baccalà ammollato e dissalato
- 1 bustina zafferano Ital Droghe
- 1 cucchiaio brodo granulare bio Bovis
- finocchietto selvatico q.b.
- 1 pezzo limone bio
Istruzioni
Per le ferratelle
- Sbattete le uova e pian piano aggiungete le farine setacciate mescolando con una frusta.
- Aggiungete l’olio, il pecorino grattugiato, i semi di finocchio tritati, il sale e il pepe, otterrete un impasto non troppo denso simile quello di una pastella.
- Versare 1 cucchiaino di composto nello stampo per Ferratelle e cuocere per mezzo minuto per lato finché non saranno leggermente dorati.
Per la crema di baccalà e zafferano
- Mettete in una casseruola un cucchiaio di preparato per brodo Bovis, un gambo di prezzemolo e qualche grano di pepe, uno spruzzo di vino e acqua sufficiente a coprire il baccalà.
- Portate a bollore e aggiungete il baccalà; fatelo cuocere per 7-8 minuti.
- Scolate il pesce, conservando mezza tazzina di acqua di cottura in cui metterete in infusione la bustina di zafferano.
- Sistemate nel bicchiere del frullatore il baccalà ancora caldo, con un cucchiaino di finocchietto selvatico tritato, l’infuso di zafferano e un pezzettino di aglio sbucciato (regolatevi secondo il vostro gusto).
- Frullate aggiungendo a filo l’ olio di girasole, ottenendo una crema soffice.
- Togliete dal frigo, aggiungete la scorza di limone grattugiata, formate delle quenelle, distribuitene due per piatto e servitele con le ferratelle alle lenticchie.
- Decorate ogni piatto con scorzette di limone, ciuffetti di finocchetto selvatico e una macinata di pepe nero.
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